L’impegno di Fenix nel settore dei portinnesti per le varietà ortive cresce di anno in anno grazie all’attento lavoro realizzato dai propri tecnici direttamente in campo al fianco degli agricoltori. Black Angel e Black Devil F1 sono da tempo la soluzione ai problemi di innesto per questa solanacea. Il Black Angel (Solanum torvum) continua a riscuotere successo grazie ai vantaggi che porta in vivaio e in azienda. Le complesse e accurate operazioni di produzione, selezione e lavorazione del seme hanno portato all’ottenimento di una linea pura con germinabilità ed energia altissime che si estrinsecano con una precocità di circa una settimana nella preparazione delle piantine permettendo così di occupare per molto meno tempo i preziosi spazi in vivaio in un periodo in cui, specie in Sicilia, si concentrano la maggior parte dei trapianti. In campo poi il Black Angel evita l’allungamento degli internodi della pianta durante le calde settimane del post trapianto di settembre in serra, non mostra ingiallimenti alla diminuzione delle temperature e, in molti casi, fa rilevare precocità nella produzione dei frutti. La buona resistenza ai nematodi, infine, completa il quadro di questa pregiata selezione di Solanum torvum. Black Devil F1 è invece un ibrido di S. melongena (una melanzana quindi a tutti gli effetti) che grazie alla perfetta affinità con il nesto garantisce un’ottima nutrizione della pianta e del frutto consentendo un più equilibrato accrescimento della coltivazione. L’utilizzo di una vera e propria radice di melanzana come portainnesto permette agli agricoltori una più semplice gestione nella nutrizione della pianta che si mantiene molto più equilibrata e con una crescita costante anche durante la stagione invernale. L’abbassamento delle temperature infatti non frena il regolare accrescimento delle piante innestate su questo ibrido permettendo così costanti positivi risultati produttivi durante il corso di tutta la stagione. Tutte queste caratteristiche possono essere ben sfruttate nella coltura della melanzana in fuori suolo (tecnica in crescita anche per questa specie) dove una più semplice e veloce gestione dell’apparato radicale permette l’ottenimento di standard quantitativi e qualitativi più elevati.Black Devil F1 inoltre è scelto da molti agricoltori e tecnici per la buona resistenza alla Ralstonia e al Verticillium, patogeno quest’ultimo sempre più diffuso in alcuni areali orticoli laziali e siciliani.
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