Kendall F1 è il nuovo pomodoro datterino per i trapianti primaverili estivi di Fenix Seeds. Presentato al grande pubblico solamente nel luglio scorso (vedi articolo su Freshplaza del 07/07/2016) Kendall sta riscontrando un grandissimo apprezzamento da parte degli operatori di settore grazie alle sue performance produttivo/qualitative di altissimo livello. L’azienda siciliana che ormai ci ha abituato a delle simpatiche campagne pubblicitarie, lo ha definito e illustrato come la star dell’estate proprio per enfatizzare l’epoca in cui questo ibrido rivela tutte le sue potenzialità genetiche di pregio sottolineando come, nonostante il caldo, i sui frutti non diano problemi di spalla gialla detta appunto in gergo anche “baffo”. Kendall F1 è un vero datterino – ci tengono a precisare dalla Fenix – poiché i frutti, molto uniformi in pezzatura e forma sui diversi palchi, sono caratterizzati dalle tipiche fossette che hanno da sempre contraddistinto questa tipologia di prodotto. La scorsa estate Kendall ha mostrato tutta la valenza genetica delle resistenze presenti nel suo corredo cromosomico rispondendo molto bene alla pressione del TYLCV (il virus dell’accartocciamento fogliare giallo del pomodoro) che ha messo alla prova le coltivazioni di pomodoro nell’areale serricolo siciliano e che si prevede in aumento anche per questa stagione tanto che la regione siciliana si sta nuovamente muovendo con una campagna informativa tra gli operatori di settore sulle attività di profilassi da mettere in campo contro questa virosi. Il Kendall si è mostrato un utile alleato anche contro i nematodi, le 3 razze di Fusarium oxysporum, la stemfiliosi, la batteriosi, al ToMV e al TSWV (Tomato Spotted Wilt Virus). Tutte resistenze che lo rendono molto interessante non solo per chi opera in regime di difesa integrata ma soprattutto per chi coltiva secondo i disciplinari dell’agricoltura biologica. Proprio tra questi operatori infatti il Kendall ha fatto subito presa conquistando importanti superfici di coltivazione. “Quello che colpisce di più chi visita una serra di Kendall – ci dice l’agronomo Francesco Loprevite Responsabile – è comunque l’altissima produttività che questa varietà è in grado di esprimere un pò in tutte le condizioni di coltivazione grazie alla sua rusticità che lo rende adattabile alle più diverse condizioni di coltivazione”.