Sarà pure Vesuviano, ma questo pomodoro nasce alle pendici dell’Etna.
Dopo la prima presentazione ufficiale realizzata in febbraio con l’Open day di Santa Croce Camerina (cfr. Freshplaza del 01/03/2018) che ha suscitato notevole interesse tra gli operatori di mercato, Potterino è ora disponibile per la nuova campagna 2018/2019.
Sono già diverse le aziende che lo hanno introdotto nei programmi dei prossimi trapianti grazie anche al lavoro di diffusione precommerciale realizzato dal team della Fenix. “In questi anni Potterino (ex 1111) è riuscito a superare numerose prove di stress alle quali abbiamo sottoposto tutto il materiale di questa tipologia per garantire l’immissione sul mercato di un prodotto stabile, rustico e con resistenze genetiche affidabili”, ci dice Salvatore Manfrè (nella foto qui sotto), tecnico sperimentatore di Fenix.
“Posso affermare” continua Manfrè “che su Potterino ho registrato performance molto alte e soprattutto stabili nel tempo e nei diversi areali per tutto ciò che riguardava i parametri di continuità di crescita, di produzione e di risposta alle principali fitopatologie” .
Stabilità, rusticità e forza sono le caratteristiche che distinguono questo ibrido adatto per la realizzazione di cicli invernali lunghi in serra. E’ caratterizzato da frutti di 30/40 gr dal colore rosso intenso che presentano la tipica punta della tipologia vesuviana, richiamando i tradizionali pomodori da serbo campani.
Le bacche sono molto consistenti, inserite elegantemente a spina di pesce su un rachide robusto. In un panorama di revisione e di crescenti restrizioni fitosanitarie, è fondamentale la scelta di varietà con resistenze efficaci. Potterino, in tal senso può infatti vantare un’ampia gamma di resistenze tra cui Nematodi galligeni, Fusarium radicis, Cladosporiosi e TYLCV.
Potterino garantisce una grande produttività durante tutto il ciclo di coltivazione
Scheda tecnica Potterino Pomodoro miniplum, con pianta vigorosa e continua, fogliame molto coprente, adatto per cicli lunghi di produzione in orizzontale con gancetto (in Sicilia a partire da metà agosto fino a metà ottobre). Frutti del peso di circa 30/40 gr, inseriti su grappoli lunghi in numero di 12/14 molto regolari sui vari palchi, buon colore, ottima consistenza. Tolleranza al TYLCV e alla Cladosporiosi molto alta. Ampia gamma di resistenze genetiche.